Made in Tuscany cresce ancora, la qualità paga

Non ci siamo mai sbagliati nel dire che il Made in Tuscany è sinonimo di Qualità Storia Cultura, ma anche di Innovazione e tecnologia. Ogni giorno sempre più aziende Toscane tirano fuori il meglio di se, e come sempre gli stranieri apprezzano e comprano le nostre Eccellenze.

Abbiamo scelto due articoli della Nazione che rendono bene l’idea del Made in Tuscany e dovrebbe essere prese come spunto per fare uscire il paese dalla Crisi.

Il “made in Tuscany” cresce ancora: esportazioni al +11,3%

Il Made in Tuscany

Non è certo la fine della crisi, ma il segnale che arriva dal periodico “Monitor dei distretti della Toscana”, realizzato per Banca CR Firenze, a cura del Servizio studi di Intesa Sanpaolo, è positivo e incoraggiante. Una crescita dell’export che, nel terzo trimestre 2013, è stata dell’11,3%, confermando come la produzione toscana sia trainante rispetto alle esportazioni distrettuali italiane (+5,5%), a quelle del manifatturiero italiano (+0,3%),  francese (-2,6% ) e tedesco (-3,1%). Un exploit non isolato, visto che analizzando nel complesso i primi nove mesi dell’anno scorso la crescita dell’export dei distretti toscani si attesta all’8,1%, rispetto al +4% dei distretti italiani, al -0,4% del manifatturiero italiano, il -1,8% della Francia e il -2,3% della Germania.

Beyoncè al Superbowl con un parka made in Empoli

Il Made in Tuscany

Empoli ‘Il territorio che veste’ . Che negli anni ’50 cuciva le cose più belle del Made in Italy. Le sarte col loro saper fare gettavano il seme della moda, che dava i suoi frutti nel mondo. Le confezioni erano il fiore all’occhiello della zona. E oggi? Non c’è crisi che tenga, il gusto italiano affascina ancora. I nostri artigiani cuciono, truccano, pettinano e conquistano le celebrities hollywoodiane, all’estero la nostra creatività piace. Eccome. Non a caso la popstar americana Beyoncé Knowles, tra tanti capi d’alta moda e griffati che poteva sfoggiare durante ilSuperbowl americano, ha scelto l’Amanda Parka della ditta empolese Project Foce Singleseason. Nessuna strategia di marketing, nessuna costosa operazione pubblicitaria. La moda empolese l’ha stregata al punto tale che lei stessa, sul suo sito ha pubblicato foto, prezzo e marchio dell’inseparabile giaccone verde oliva. Un «army jacket» rivisitato in chiave contemporanea, costo di circa 1400 euro che certo, i titolari dell’azienda non avrebbero mai pensato di veder indossato da una delle icone glamour per eccellenza. Fonte

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